mercoledì 23 maggio 2012

Non te lo ha ordinato il medico di fare il sindaco


Esiste un sito web istituzionale del municipio di Vasto che in quest’ultimo periodo si è addirittura “arricchito” di due nuove icone sulla “trasparenza”. Su questo sito, che oltre al costo per il suo impianto, ha anche un costo per la sua manutenzione ed i suoi aggiornamenti, ho cercato il recente comunicato con le “esternazioni” del sindaco sull’Imu ed altre amenità di cui qualche amico mi ha parlato, ma non l’ho trovato. Ho cercato tra le notizie in primo piano, ho cercato tra quelle in evidenza, ho cercato tra i comunicati stampa, ho cercato, ho cercato ma …. niente.
In una domenica piena di avvenimenti tragici e di sport, sono dovuto uscire per trovare il “papiro” del sindaco “appiccicato” sui muri. In questa epoca gravida di tecnologia ancora si usa “appiccicare” manifesti. Come se le persone avessero ancora l’usanza “paesana” di fermarsi a leggere i “manifesti”.
Voglio sperare che il sindaco e chi lo consiglia, abbiano pensato di usare questa tecnica comunicativa, col preciso intento di raggiungere il minor numero di persone, così, come al solito,  da pararsi da “eccessive”  critiche. Oppure, essendo il sito “istituzionale”, voglio credere che il sindaco ed i suoi consiglieri, abbiano pensato di schermarsi da eventuali “rimproveri” da parte di qualche “entità” superiore, visto che le parole del sindaco sono contro lo stato centrale.
E se invece il manifesto cartaceo è stato scelto perché ancora oggi si crede che sia la forma di comunicazione che raggiunge più direttamente il cittadino?
Nel caso di questa terza ipotesi è meglio che io stia zitto.

Vengo al dunque:

I comportamenti di questo sindaco sono  offensivi. Mi riferisco all'ultima corbelleria da lui sottoscritta. Vasto è “insozzata” di manifesti a sua firma, nei quali c'è scritto che non ci sono soldi, ma non è colpa sua. Possiamo così sapere che lui ci alza le tasse, però soffre mentre lo fa. Soffre. La Fornero ha pianto, Lapenna soffre.
Nel merito non ci voglio neanche entrare. Però fino a che punto è incapace o pericoloso lo devo comunque dire.
Il punto è che ci sono meno soldi di prima. Questo avviene perché i politici come lui, che fanno politica da 30 anni e più, li hanno sprecati in passato oltre misura. E allora il genio puro che ti fa? Spreca altri soldi dei cittadini per dire che il comune ha meno soldi! Sorvolando sul fatto che i vertici di una città passano il tempo a piangersi addosso e a giustificarsi piuttosto che ad occuparsi dei problemi, chiediamoci un po': forse i manifesti non si pagano? Forse non bastavano i soliti comunicati stampa per diffondere quei piagnistei? Forse mandare in giro per la città autoveicoli per attaccare questi manifesti ha contribuito a rendere l'aria più pulita? E gli ecologisti e i fratini e gli amici di tutte le pietruzze di punta Aderci (si dice d’Erce) non hanno niente da dire a riguardo? Possibile che non c'è nessuno che si vergogni (avrei dovuto dire “indigni” ma è un termine troppo abusato in questo periodo) per un fatto del genere? Eppure il fatto è semplice (e mi rivolgo al diretto interessato):

 “Amministrare è duro e tu sindaco non ne sei capace. Lo hai scritto sui manifesti che non ne sei capace. Lascia perdere. Non te lo ha ordinato il medico di fare il sindaco. Occupati di altro. No?
Da democratico quale sono dico che devi rimanere al tuo posto perché i “numeri” ti hanno affidato quel compito ma se hai una coscienza ti invito a dedicarti ad altro. Cosa non so.
Cosa vuoi che mi importi di quanto guadagni. La carica che ricopri non serve solo a farti fare le foto. Per me puoi guadagnare anche più soldi. Ma per quei soldi cosa fai per Vasto? Oggi è 21 maggio. Hai risolto il problema di fosso marino? Hai preparato la stagione estiva? Hai fatto qualche cosa di utile per Vasto? Che hai fatto? Ah è vero. Hai fatto fare i manifesti per dire che non ci sono i soldi”.

Già! Dimenticavo l’anello di Piazza Rossetti.


F.P. D'Adamo

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