L’accordo
è bello che fatto. Un mutuo soccorso tra un anno, quando si voterà per le
politiche. Un aiuto da fronti opposti. Intanto, non si pesteranno i piedi
reciprocamente perché l’uno si candiderà alla camera, l’altro al senato, e poi
ciascuno riverserà a favore dell’amico-avversario i voti dei fedelissimi.
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