Vandalismo e vandali: l’affermazione
di un ego malato
Leggo su Piazza Rossetti che il
Comune di Vasto spende circa tremila euro al giorno per riparare i danni
arrecati di notte dai vandali. Ho fatto un rapido calcolo: 3.000 per 365
giorni fa 1.095.000 euro l’anno, il che
significa, occhio e croce, 2 miliardi “de ‘na vorta”. Una somma notevole, con
la quale l’amministrazione comunale potrebbe lastricare d’oro piazze e strade.
L’ultima bravata in ordine di tempo ha visto protagoniste le teste bacate
nell’Arena alle Grazie e al cimitero, dove hanno fatto a pezzi i servizi
igienici. Anche al cimitero, un luogo sacro. A questo punto, piuttosto che non
fare niente, piuttosto che aspettare con rassegnazione il prossimo atto di
vandalismo, è preferibile mettere una taglia sulla testa dei nuovi barbari, una
somma di danaro a chi fornisce informazioni utili all’identificazione dei
responsabili. Lo ha proposto Alinovi e l’idea mi sembra sensata. Rimane da
capire che cavolo stia succedendo in questa città, una volta tranquilla e a
misura d’uomo. Chi sono i luddisti del XXI secolo? Sono tali per noia, per un
incomprensibile desiderio di affermare un ego malato? Per dispetto? In ogni
caso, viene un brivido freddo lungo la schiena al solo pensare che una città si
sia ridotta in questi termini. Una città nella quale ormai non mi riconosco
più.
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