Il Presidente dell’Alleanza
Cooperative Italiane, Fernando Di Fabrizio, e i co-presidenti Franco Ricci e
Nino Silverio lanciano un appello, nella speranza che non cada nel vuoto, a
tutti i parlamentari abruzzesi contro l’aumento dell’IVA per le cooperative
sociali. Chiedono un forte sostegno in ambito parlamentare (Legge di Stabilità
2014) affinché sia scongiurato quello che viene definito un disastro.
La Legge di stabilità 2013
interviene sulla disciplina IVA inerente le prestazioni sociali rese a soggetti
svantaggiati. L’intervento riguarda l’aumento dal 4% al 10% (ovvero del 150%). Dietro
questa manovra c’è la richiesta europea per l’equiparazione dei costi degli
interventi sociali, ma nella maggior parte dei Paesi Europei gli investimenti
diretti verso tali servizi sono tre volte quelli italiani.
Inizialmente il Governo ha
proposto la soppressione, con effetti immediati, dell’aliquota agevolata del
4%, bloccata dall’intervento di numerosi soggetti, tra cui l’ANCI nazionale che
ha fatto presente che si sarebbero ulteriormente messi in difficoltà i Comuni e
gli stessi avrebbero dovuto ridurre già gli esigui investimenti nel campo
dell’inclusione sociale (assistenza anziani, minori, immigrati, disabili).
Attualmente l’incremento del regime IVA è stato posticipato ai contratti
stipulati nel 2014.
Gli Enti Locali, i Comuni e le
ASL, a fronte di questi aumenti (di 6 punti) dovranno ridurre servizi ai cittadini
maggiormente bisognosi e ne subiranno le conseguenze almeno 500.000 persone in
tutto il Paese.
Questa misura, non solo non
produrrà un aumento effettivo del gettito dell’IVA (perché si ridurranno i
servizi), ma avverrà uno spostamento delle risorse dagli Enti Locali alle casse
statali. L’aumento dell’IVA allargherà l’area di evasione, di lavoro nero nei
servizi di aiuto alle persone, di aumento della clandestinità. La cooperazione
sociale si è rivelata, negli anni, un ottimo strumento di emersione e
soppressione del lavoro nero nel campo dell’assistenza alle persone,
soprattutto anziane. Sono a rischio 42.800 posti di lavoro in un settore che,
in questo momento storico, di grande trasformazione sociale, è di fondamentale
importanza per prevenire l’aumento increscioso di degrado, povertà ed
emarginazione.
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