Non c’è nessuna buona ragione pratica che giustifichi la
soppressione di un essere umano, sia pure nei primi stadi della sua evoluzione.
Io so che in nessun altro fenomeno dell’esistenza c’è un altrettanto furibonda,
totale, essenziale volontà di vita che nel feto. La sua ansia di attuare la
propria potenzialità, ripercorrendo fulmineamente la storia del genere umano,
ha qualcosa di irresistibile e perciò di assoluto e di gioioso. Anche se poi
nasce un imbecille.
Nessun commento:
Posta un commento