I tuoi giochi di bimba
m’accompagnano ancora,
dolore intenso, muto,
nascosto, eppur schernito.
Una corona di fiori bianchi
a cingere la tua piccola fronte,
ultimo viatico,
ultima carezza di mamma,
ultimo fugace bacio
prima che natura
cancelli quell’esile sorriso,
quel labbro che diceva
il mio nome.
E ancor lo sento,
ancor ti vedo,
ancor ti chiamo.
Ma non ti odo.
Giacinto Zappacosta
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