L’assessore all’Urbanistica, e con lui il partito che rappresenta, getta
la spugna. Non ricordiamo neanche più quanti siano, in questi anni, le crisi ed
i rimpasti di una maggioranza inetta e dannosa, una coalizione di partiti
tenuta insieme soltanto dall’alternativa delle dimissioni, in una città
attonita per lo spettacolo a cui periodicamente assiste mentre il Sindaco…
“urla”.
Le
ennesime dimissioni o spostamenti dei responsabili, assessori o dirigenti, in
uno dei settori comunali più importanti, più volte posto sotto la lente di
ingrandimento di questa Opposizione.
Mentre la
città attende da anni, ormai, il Piano del Centro storico, il Piano spiaggia,
la promessa Variante al PRG, la definizione di raccordo del tessuto urbano
delle periferie e di Vasto marina, tutti strumenti urbanistici oggetto, più
volte, di conclavi della maggioranza alla ricerca di un motivo d’essere,
componenti del governo comunale altro non riescono a fare che… gettare la
spugna, come pugili suonati.
L’esperienza
della Giunta è ormai definitivamente al termine ed a poco serve il nastro
adesivo consunto che Lapenna tira fuori a pie’ sospinto o le stucchevoli
pavonate in convegni e discorsi di maniera. I cittadini hanno sotto i propri
occhi il dramma di una città a cui non è stata data prospettiva né ordinaria
manutenzione.
Persone
responsabili avrebbero da tempo sgombrato il campo, presentando le dimissioni,
ed invece la tortura di questa città continua, nelle loro speranze, ancora per
un altro anno.
Se,
veramente, il gruppo consiliare del PSI, quello a cui fa riferimento
l’Assessore dimissionario, volesse avere comportanti conseguenti e dignitosi,
non dovrebbe dare il proprio sostegno, in aula, in occasione del Bilancio
consuntivo, tra pochi giorni in discussione. Vedremo se l’ennesima “crisi” è
stata aperta per nuove prospettive o è soltanto l’ennesima pantomima.
La città è
già pronta alle elezioni e l’alternativa c’è.
Massimo Desiati Davide D’Alessandro Etelwardo Sigismondi
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