martedì 27 ottobre 2015

FALSIFICANDO TESTAMENTI / 10

Montanelli, che Dio l’abbia in gloria, la chiamava ‘l’Italia dei notabili’. Che, devo riconoscere, aveva un suo pregio, quello di garantire che la classe dirigente, a livello politico e non solo, avesse una preparazione culturale più che accettabile. Il collante fortemente oligarchico ed antipopolare, precipitato storico di quella triste vicenda chiamata risorgimento, risiedeva, anche nei piccoli centri, nella militanza massonica del sindaco, del farmacista, della persona benestante, insomma di quelli che comandavano. Almeno, sapevano leggere e scrivere. Non esisteva, qui è la valenza del discorso, quella dicotomia, vigente ai giorni nostri, per cui il pubblico amministratore, o aspirante tale, diciamo intellettualmente non attrezzato, decide su manifestazioni culturali, ristrutturazioni dei plessi scolastici e simili. ‘La situazione è indifferibile’ è solo una perlina, una fra le tante.

g.z.


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