lunedì 26 ottobre 2015

OLTRE

Siamo oltre la iattanza. Siamo, per la precisione, nella terra inesplorata della mancata percezione del giusto e dell’ingiusto. Alla maleducazione fa luogo l’ineducazione, l’animo come tabula rasa, senza punti di riferimento, affogato nella società liquida. ‘Non cambio il miglior addetto stampa che abbia mai avuto solo perché ci siamo innamorati. Non sarebbe giusto’. Nelle parole di Emiliano, fresco di nomina, non noti quell’imbarazzo, che dovrebbe essere naturale, ma nemmeno quella iattanza, che fu democristiana, di orgogliosa affermazione di sé. È tutto lecito, tutto lineare, tutto limpido. La mia donna scelta da me come addetta stampa a 100 mila euro l’anno. Riecheggiano, nell’empito, lo scomposto dire del nostro sindaco (ora a riposo per breve periodo), quando, a proposito della rassegna cinematografica, rilanciò:’Vuol dire che la moglie del sindaco deve fare la casalinga’.  Le categorie della opportunità e della decenza sono state cassate. Anzi, sono cazzate.

g.z.

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