Siamo oltre la iattanza. Siamo, per la precisione, nella terra
inesplorata della mancata percezione del giusto e dell’ingiusto. Alla
maleducazione fa luogo l’ineducazione, l’animo come tabula rasa, senza punti di
riferimento, affogato nella società liquida. ‘Non cambio il miglior addetto
stampa che abbia mai avuto solo perché ci siamo innamorati. Non sarebbe giusto’.
Nelle parole di Emiliano, fresco di nomina, non noti quell’imbarazzo, che
dovrebbe essere naturale, ma nemmeno quella iattanza, che fu democristiana, di
orgogliosa affermazione di sé. È tutto lecito, tutto lineare, tutto limpido. La
mia donna scelta da me come addetta stampa a 100 mila euro l’anno.
Riecheggiano, nell’empito, lo scomposto dire del nostro sindaco (ora a riposo
per breve periodo), quando, a proposito della rassegna cinematografica,
rilanciò:’Vuol dire che la moglie del sindaco deve fare la casalinga’. Le categorie della opportunità e della decenza
sono state cassate. Anzi, sono cazzate.
g.z.
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