martedì 1 dicembre 2015

RILEGGENDO PLATONE

Finezze linguistiche, profondità di contenuti, slanci ideali, forza polemica nei confronti del malcostume del tempo. Platone era un grande, anzi è un grandissimo. Rileggerlo, per me, è un piacere, un gradevole obbligo. C'è ancora spazio, nella nostra società, così grezza, così imbarbarita, per il filosofo ateniese? Più in generale, c'è spazio per la cultura? Pasolini, dal quale mi dividono molte cose, aveva visto giusto quando definiva noi, gli Italiani, un popolo di polli d'allevamento. Da allora, la situazione sta precipitando, vorrei aggiungere anche a livello antropologico, diciamo pure razziale, o etnico. Quello che sta accadendo a Roma in queste ore è solo l'epifenomeno, tra il tragico e il comico, di una più ampia realtà. Quelle pagine in greco appartengono ad un altro mondo.

G.Z.


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