Egregio Signor Sindaco,
nei giorni scorsi, sono state
recapitate, presso abitazioni, uffici ed esercizi pubblici, le fatture della
MAZAL Global Solution s.r.l. relative alla Tassa Occupazione Spazi Aree
Pubbliche, anno 2016, per il Comune da Ella amministrato.
Pur essendo subentrata dal 1° luglio 2016,
la MAZAL s.r.l. ha inviato gli avvisi di pagamento, con relativo bollettino
postale, soltanto in questi primi giorni di febbraio, fissando scadenza, per i
dovuti versamenti, al 1° dello stesso mese. Ne è derivato che le richieste di
pagamento sono state recapitate in data successiva a quella di scadenza,
ponendo, di fatto, gli utenti nella condizione di non poter pagare il dovuto
nei termini perentori previsti.
Nel medesimo avviso, la MAZAL s.r.l.
richiama il D.Lgs. n° 471/1997 che stabilisce, all’art. 13 “Ritardati ed omessi versamenti diretti”,
la maggiorazione del 30%, di ogni importo non versato, per sanzione
amministrativa, per “chi non esegue, in
tutto o in parte, alle prescritte scadenze, i versamenti”.
Degli avvisi, recapitati con lettera
semplice, non è possibile verificare la data certa di consegna, in modo tale da
non poter agire, in alcuna maniera, per contestazioni relative alla ritardata
notifica della richiesta di pagamento. Nei moltissimi casi verificatisi in città
(la quasi totalità), l’utenza si trova così, incolpevolmente, ad essere
costretta al pagamento di somme superiori, di ben il 30%, a quelle dovute per
l’annuale TOSAP.
Tutto ciò accertato, rivolgo
interrogazione alla S.V. per sapere come intende intervenire per sanare una
così palese ingiustizia che comporta esborso di denaro, da parte di famiglie,
professionisti ed imprenditori, in un momento in cui si è già gravati da un
elevata tassazione.
Cordiali saluti
Massimo Desiati
Consigliere comunale “Progetto per
Vasto”
Nessun commento:
Posta un commento