sabato 10 settembre 2016

IL BUIO OLTRE IL BUIO. OVVERO: NON ASPETTIAMOCI NIENTE DI BUONO E TIRIAMO I REMI IN BARCA



Si rafforzerà il potere politico-clientelare messo in piedi con tanta cura, in dieci anni di intenso impegno, da Luciano Lapenna. Il quale, va dato atto, è un politico navigato. Festeggiano le coop rosse, che hanno soppiantato, nel silenzio generale, le capacità imprenditoriali locali, festeggia l'Arci, festeggiano gli amici degli amici. Né vale la pena raccontare ai Vastesi, con tanto di documentazione, le tristi vicende del malcostume, tutto orientato a sinistra, una storia che, messa nero su bianco, come pure è stato fatto (da me), andrebbe ad occupare l'equivalente spazio della Guida Monaci.
Festeggia soprattutto Lapenna, ora nel ruolo fondamentale di prosindaco a sostegno di un Francesco Menna, ex bravo ragazzo ed attuale primo cittadino in debito di esperienza.
I Vastesi, prendiamone atto una volta per tutte, sono contenti così, vogliono questo, si sentono satolli in questo clima paesano e rassicurante. 
Ai miei amici del centro-destra vorrei dire due cose. Primo, non aspettatevi nulla di buono dalle due grilline presenti in consiglio comunale, e qui il discorso si amplierebbe a dismisura, tanto da meritare, se del caso, un capitolo a parte. Secondo, l'inchiesta giudiziaria in corso, che vede coinvolta tutta la giunta uscente, Lapenna in testa, Marchesani compresa ed escluso Marra, tenuto lontano da quella ferale riunione dell'esecutivo cittadino in quanto sofferente di un provvidenziale mal di pancia, non approderà a nulla. Sul punto ha ragione il mio amico Luciano Lapenna, il quale, ostentando sicurezza, fa osservare come nel passato ci siano state altre inchieste, tutte risoltesi in una bolla di sapone. 
A proposito di Marra, e sia detto solo per inciso, ha ragione Edmondo Laudazi, il quale ebbe a dire, di recente, che il giovane esponente dell'estrema sinistra dà il meglio di sé quando è assente.  
Mi è venuta voglia di rileggere Harper Lee.

Giacinto Zappacosta

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