L’antonomasia
‘The Voice’. Non so se
gli americani, e comunque coloro che si esprimono in inglese, abbiano la
consapevolezza di utilizzare la figura retorica dell’antonomasia, né so se tale
figura esista, al pari delle altre, in quella lingua. ‘The Voice’, ‘la Voce’,
che tutti sappiamo essere Frank Sinatra, è un’espressione che rimanda ad un significato diverso da quello
proprio. Come ci dice l’etimologia del termine (come al solito, ci soccorre il
greco), antonomasia vuol dire, semplicemente, ‘al posto del nome’. Se io dico,
rifacendomi a Gianni Brera, ‘Rombo di Tuono’, sappiamo, almeno noi anziani,
quelli che hanno vissuto l’epopea di Massico 70, che mi riferisco a Gigi Riva
utilizzando una figura discorsiva diversa dal nome del personaggio. I Latini,
che pure avevano sviluppato uno stile di prim’ordine, la chiamavano
‘pronominatio’. Viene definita come sineddoche ad
individuum, nel senso che seleziona un aspetto tipico associandolo ad un
individuo. Gli esempi si possono moltiplicare: il Pelide sta ad indicare
Achille, il padre degli dei, invece, è Zeus, o Giove che dire si voglia, la
Vergine, dal canto suo, è la Madre di Gesù. La prossima volta vedremo la
metafora e la catacresi.
Giacinto Zappacosta
riproduzione vietata
Nessun commento:
Posta un commento