lunedì 3 ottobre 2016

LEZIONI DI RETORICA /11


L’antonomasia

‘The Voice’. Non so se gli americani, e comunque coloro che si esprimono in inglese, abbiano la consapevolezza di utilizzare la figura retorica dell’antonomasia, né so se tale figura esista, al pari delle altre, in quella lingua. ‘The Voice’, ‘la Voce’, che tutti sappiamo essere Frank Sinatra, è un’espressione che  rimanda ad un significato diverso da quello proprio. Come ci dice l’etimologia del termine (come al solito, ci soccorre il greco), antonomasia vuol dire, semplicemente, ‘al posto del nome’. Se io dico, rifacendomi a Gianni Brera, ‘Rombo di Tuono’, sappiamo, almeno noi anziani, quelli che hanno vissuto l’epopea di Massico 70, che mi riferisco a Gigi Riva utilizzando una figura discorsiva diversa dal nome del personaggio. I Latini, che pure avevano sviluppato uno stile di prim’ordine, la chiamavano ‘pronominatio’. Viene definita come sineddoche ad individuum, nel senso che seleziona un aspetto tipico associandolo ad un individuo. Gli esempi si possono moltiplicare: il Pelide sta ad indicare Achille, il padre degli dei, invece, è Zeus, o Giove che dire si voglia, la Vergine, dal canto suo, è la Madre di Gesù. La prossima volta vedremo la metafora e la catacresi.


Giacinto Zappacosta



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